Parliamo di… CUSCINI DA ALLATTAMENTO!

Premessa: nei negozi, nei cataloghi delle marche che producono linee per l’infanzia, nelle riviste per future o neo mamme vengono pubblicizzati diversi articoli “per l’allattamento”. Molti sono dannosi (un esempio per tutti, i biberon: se anche vi spremete il latte, darlo con il biberon può interferire con la corretta suzione del bambino e portare alla fine dell’allattamento al seno), molti altri semplicemente inutili.

Quindi noi ribadiamo: per allattare servono la mamma e il bambino, niente altro è indispensabile!

In generale quindi non lasciatevi convincere dai negozianti che tiralatte, paracapezzoli, creme o olii “salva-seno”, ciucci o biberon particolari sono utili o addirittura indispensabili: alcuni strumenti (come un buon tiralatte, i paracapezzoli o una eventuale crema) possono servire in alcuni casi, ma lasciatevi consigliare da un professionista che si occupa di allattamento, dopo una consulenza personalizzata, come quelle che è possibile richiedere gratuitamente alle ostetriche dedicate a questo servizio nei consultori territoriali.

Rientrano tra gli articoli sempre più presenti nei negozi di puericultura anche i “cuscini per l’allattamento”. Anche questi non sono oggetti indispensabili. Se hanno determinate caratteristiche, però, possono essere comodi e utilizzabili in più modi, e quindi essere un regalo gradito per una neomamma.

Variesmall copiaIn cosa può essere utile/comodo un cuscino da allattamento?

– La principale funzione è quella di sostenere il bambino quando si attacca al seno (nella classica posizione “a culla” o in quella “a rugby”) in modo che la mamma non debba irrigidire e sforzare troppo il braccio col quale lo sostiene procurandosi contratture alle spalle o al collo. Per questa funzione il cuscino deve essere sufficientemente “sodo”: quelli fatti a biscione con dentro materiali come pallini di polistirolo cedono proprio laddove il peso è maggiore, quindi non sostengono proprio quello che dovrebbero sostenere.

– Nella posizione di allattamento da sdraiate, a letto, il cuscino può essere tenuto ad una estremità in mezzo alle gambe (utile in caso di punti, cesareo), e nella parte centrale e verso l’altra estremità essere posizionato dietro il bimbo in modo che rimanga di fronte alla mamma, pancia contro pancia con lei, per garantire un attacco efficace. Sia in questo caso che nel precedente, per queste funzioni di sostegno possono essere utilizzati altri cuscini “normali” o asciugamani arrotolati; avere un cuscino da allattamento può essere solo più comodo perché con pochi gesti la mamma se lo sistema velocemente.

cuscino_allattamento – Allacciando i lacci alle estremità, il cuscino diventa un “nido” dove tenere semisdraiato o seduto il bimbo che ancora non gattona (quindi può sostituire la più pesante e ingombrante sdraietta).

La nostra associazione produce cuscini con queste caratteristiche da anni, e per noi è una fonte di autofinanziamento, che abbiamo deciso di “rilanciare” con una nuova modalità: insieme al cuscino (che ha una fodera in cotone che si può togliere in modo da essere lavata) viene data anche una fodera di ricambio.

cuscino_allattamento_GAAM copiaIl contributo che chiediamo è allineato con quelli dei cuscini più economici che abbiamo visto in commercio, e che hanno caratteristiche simili. Ovviamente quello che cambia, se non è il prezzo o il tipo di cuscino, è che scegliendo di chiederlo al GAAM sostenete una piccola associazione di volontariato e non una grande catena di distribuzione! Quindi se pensate di regalarne o farvene regalare uno… teneteci presenti! (Per informazioni guardare il numero di Antonella nel volantino alla pagina “Incontri”).