Il mio latte non è acqua! Lo dice UPPA

latte-no-acqua-uppaSegnaliamo che sul blog di UPPA (Un Pediatra Per Amico, rivista e sito a cura dell’Associazione Italiana Pediatri) c’è un articolo con relativa infografica con le “prove” (basate su studi e analisi scientifiche) che dopo l’anno di vita il latte materno non perde affatto i nutrienti, i minerali e le sostanze utili al sistema immunitario che lo rendono insostituibile.

Il poster scaricabile gratuitamente è un modo efficace e veloce per zittire chi, intorno alla mamma, vorrebbe convincerla che allattare dopo i primi 12 mesi sia “solo una coccola” e non abbia più alcun valore nutritivo o immunitario.

Vai all’articolo e scarica l’infografica!

Allattare oltre il primo anno di vita NON fa male, anzi!

Fonte: IBFAN Italia

Angela&Federica_low copiaFinalmente arriva una posizione ufficiale del Ministero sull’allattamento oltre il primo anno: il Tavolo Tecnico Operativo Interministeriale sulla Promozione dell’Allattamento al Seno ha pubblicato nei giorni scorsi il documento  “Allattamento al seno oltre il primo anno di vita e benefici per lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino” che ribadisce: “Si desidera sottolineare in maniera chiara che l’allattamento al seno di lunga durata non interferisce negativamente sulla progressione dell’autonomia del bambino e sul benessere psicologico e/o psichiatrico della madre. […] Risulta al contrario ben provato che l’allattamento al seno contribuisce al benessere cognitivo, emotivo, familiare e sociale del bambino […]“. (Vedi il documento sul sito del Ministero oppure scaricalo in formato PDF).

Continuamente – continua il documento ministeriale – vengono segnalate situazioni in cui la scelta della donna di allattare nel secondo anno di vita ed oltre è oggetto di colpevolizzazione se non addirittura di strumentalizzazione giudiziaria come accaduto per controversie in cause di divorzio” come riporta il quotidiano La Repubblica di oggi nell’articolo “Allattare il bimbo al seno oltre l’anno, stop tabu”.

IBFAN Italia, a questo proposito, ha contattato l’Ordine degli Psicologi per chiedere “che gli psicologi, invece che ostacolare le mamme, dovrebbero stare al loro fianco, e a fianco di OMS, UNICEF, Ministero della Salute e di quanti altri, in Italia e nel mondo, ogni giorno lottano affinché le donne vengano sostenute ed incoraggiate nell’allattamento! Vi chiediamo quindi una chiara presa di posizione in tal senso, e di assicurarvi che i vostri  iscritti conoscano le implicazioni per salute, ecologia ed economia legate all’abbandono precoce dell’allattamento, e le raccomandazioni ufficiali sulla sua durata”. (Clicca qui per la lettera intera).

Per un diverso approccio culturale all’allattamento oltre i primi mesi si può leggere “L’allattamento al seno nella terra di Gengis Khan” di Ruth Kamnitzer.